lunedì 20 dicembre 2010

Lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
per questo Natale ho una richiesta particolare da farti: non ti supplico di portarmi quelle 3 o 4 cose vitali per il mio equilibrio psico-fisico, ma ti chiedo, invece, di occuparti dei desideri dei miei amici. Vorrei che tu ne esaudissi uno al giorno. 365 amici per 365 regali. Mi sono accorta di avere tanti amici, ciascuno con un'esigenza particolare a cui da sola non riesco a sopperire. Necessito di un aiuto potente.
Sai, i miei amici non desiderano case costose, abiti di lusso, diamanti o crociere in terre esotiche. Tutto ciò che ha un prezzo di listino, a loro non interessa. Appartengono a quella categoria sociale i cui desideri hanno un valore temporale e emozionale: devono durare per molto tempo, se non per tutta la vita, e devono instillare gocce di serenità.
Pronto all'elenco delle richieste? Dunque, tra di loro c'è:
chi vorrebbe un lavoro e chi vorrebbe cambiare lavoro;
chi non vorrebbe più essere precario e chi vorrebbe almeno un contratto a progetto
chi vorrebbe sposarsi e chi vorrebbe dei figli
chi vorrebbe andare all'estero e chi vorrebbe restare in patria
chi vorrebbe un amore duraturo e chi non vorrebbe più piangere per amore
chi vorrebbe essere integrato e chi semplicemente accettato
chi vorrebbe una scuola più moderna e chi una università più equa
chi vorrebbe laurearsi e chi diplomarsi
chi vorrebbe una casa e chi vorrebbe andare via di casa
chi vorrebbe invecchiare senza pensieri e chi crescere sano
chi vorrebbe un futuro e chi vorrebbe solo tornare a sognare.
Allora, babbino, non mi deludere. Siamo un gruppo di persone alle quali nessuno presta più attenzione. Le nostre esigenze non sono considerate importanti, urgenti, per questo vengono procrastinate a tempo indefinito. Ci è chiesto di metterci silenziosamente in fila e aspettare il nostro turno, mentre gli anni scorrono e il coraggio comincia a latitare. Capisci ora perchè mi sono rivolta a te?
Non dimenticare: un desiderio al giorno. Ci conto!
Buon Natale,
Aska



Nessun commento:

Posta un commento