domenica 5 febbraio 2012

Ti adoro, Jeanne

A volte succede che degli antichi amori spuntino tra i tuoi ricordi improvvisamente. Questo capita spesso in quelle tediose domeniche invernali allorquando sei costretta a stare chiusa in casa a causa del freddo e del raffreddore e non puoi fare altro che pensare e ripensare per sentirti meno sola.
Oggi pomeriggio ho accolto cum gaudio il ricordo di alcuni registi con cui ho amoreggiato per un certo periodo, Ingmar Bergman e François Truffaut.
Del regista francese, in particolare, ripensavo al suo Jules e Jim. In quel film c'è una Jeanne Moreau fantastica. Mi correggo: Jeanne Moreau è sempre fantastica! Di lei diceva Truffaut: "ogni volta che me la immagino a distanza la vedo che legge non un giornale ma un libro, perché Jeanne Moreau non fa pensare al flirt ma all'amore".






"Non so se sia fatta per avere un marito, dei figli... Ho la sensazione che non sarà mai felice su questa terra: Catherine non sembra una donna reale, forse non è fatta per un solo uomo."
Jules e Jim, François Truffaut, 1962.



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