martedì 18 dicembre 2012

Il cadeau della fatina


Sta piovendo pioggia e nostalgia nel lugubre posto in cui un terribile mostro ha nascosto il piccolo signor G. L'ha preso dal suo bellissimo villaggio e l'ha spedito a lavorare nelle viscere della Terra, a scavare una galleria. Il piccolo signor G. si sveglia ogni giorno all'alba e lavora fino al tramonto, tutti i giorni, anche la domenica. Tuttavia è la sera il momento più faticoso, perché si ritrova solo nel suo freddo letto mentre la mente vola tra i dolci ricordi.
Oggi è stata una giornata particolarmente difficile, il mostro è stato più cattivo del solito. La pioggia e la nostalgia poi hanno reso il cuore del piccolo ancora più pesante. Così, appena entrato nella sua camera, è corso in un angolo e si è messo a piangere forte. "Mi hanno rubato il Natale" ripeteva il piccolo signor G. tra le lacrime. 
Il grido di dolore è stato talmente profondo che è giunto fino al cuore della fatina che vive tra le colline dove il piccolo signor G è cresciuto.Commossa, l'amorevole fanciulla ha deciso che avrebbe sfidato tutti i poteri dell'universo per portare un piccolo aiuto al suo amichetto. Purtroppo sa bene che non può nulla contro il mostro che l'ha rapito - il piccolo signor G è destinato a rimanere in un quel brutto posto fino al compimento della galleria, allorquando potrà essere finalmente libero di tornare a casa. Può, comunque, provare a fargli arrivare un cadeau di affetto, di quelli che per un po' fanno sentire meno la fatica e ridanno la speranza di un domani libero dalla presenza del mostro.
La fatina chiama in suo soccorso il giullare Sunny, gli chiede di fare tante capriole fino alla terra dove è nascosto il piccolo signor G. Il giullare Sunny, tutto fiero del compito che gli è stato richiesto, si mette il vestito più bello e pure il profumo più accattivante. Mentre fa le capriole nel mar Mediterraneo, però, il suo profumo attira le sirene, che alla vista del bellissimo ragazzo si mettono a cantare e gli fanno dimenticare la sua missione.
La fatina allora convoca il centauro Sergione, compagno di tante avventure del suo piccolo protetto. Il centauro Sergione si mette subito a disposizione, contento di poter aiutare il suo amico. Una sera, però, giunge in un villaggio, dove si sta svolgendo una grande festa: è la festa dell'arrosticino. Preso dal suo cibo preferito e dai fiumi di birra che i villani offrono agli stranieri, il centauro Sergione esagera e si addormenta. 
La fatina è disperata: adesso a chi mai potrà chiedere aiuto? C'è bisogno di qualcuno di veramente speciale, qualcuno che possa andare dritto al cuore del piccolo signor G senza lasciarsi incantare né dalle sirene né dal cibo. Ci vorrebbe proprio Woman in red, solo lei è in grado di portare a compimento una missione del genere, solo lei può superare tanti ostacoli e arrivare senza fatica dal piccolo in difficoltà.
Indossato il vestito rosso preferito e il sorriso più smagliante, Woman in red si mette in viaggio. Sfida le tempeste, le montagne, le tentazioni, la fatica, e giunge finalmente al cospetto del disperato amichetto.
"Mi hanno rubato il Natale" " mi hanno rubato il Natale", continua a ripetere il piccolo signor G. "Non è vero che ti hanno rubato il Natale", gli sussurra dolcemente Woman in red. "Io sono venuta apposta a impedire che ciò accada".
Nel sentire quella voce così soave, il piccolo signor G alza la testa e spalanca la bocca: non riesce a credere a cosa vede davanti a sé.
"La fatina mi ha dato la missione di ridarti il Natale. Se chiudi gli occhi, ti alzi e ti avvicini a me io ti darò il suo cadeau". Il piccolo signor G esegue le istruzioni di Woman in red. Si avvicina alla ragazza e - sorpresa, sopresa - viene avvolto da un abbraccio che lo fa diventare tutta luce e tutto calore. Le lacrime scompaiono dal suo volto, il cuore comincia a pulsare forte e pieno di speranza, il sorriso è di nuovo abbondante e fiducioso. 
"Come vedi, piccolo signor G, nel tuo cuore c'è di nuovo il Natale. Cerca di custodirlo bene, fai in modo che il mostro non si possa avvicinare ad esso. Hai la forza e il coraggio per evitare che te lo distrugga".
"Ora devo andare, il viaggio di ritorno è lungo e faticoso. Ci vediamo presto tra le nostre colline".
Il piccolo signor G, di nuovo vigoroso e sorridente, guarda Woman in red allontanarsi dietro a quelle brutte montagne. Sa che, una volta finita la galleria, la ritroverà tra le sue dolci colline, insieme alla fatina, al giullare Sunny e al centauro Sergione.
Si è fatto tardi, domani sarà un'altra dura giornata di lavoro. Si mette nel letto il piccolo signor G., prende sonno stringendo a sé forte il cadeau della fatina. Il Natale è di nuovo al suo posto. 

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