domenica 16 dicembre 2012

Domenica da G. a G.


Abito sempre qui da me, 
in questa stessa strada che non sai mai se c'è 
e al mondo sono andato, 
dal mondo son tornato sempre vivo.

Ho ancora la forza di starvi a raccontare 
le mie storie di sempre, di come posso amare, 
di tutti quegli sbagli che per un 
motivo o l'altro so rifare.
(Ho ancora la forza)



Mi affascina il mistero delle vite
che si dipanano lungo la scacchiera
di giorni e strade, foto scolorite
memoria di vent'anni o di una sera.
E mi coinvolge l'eterno gocciolare
e il tempo sopra il viso di un passante
e il chiedermi se nei suoi occhi appare
l'insulto di una morte o di un'amante,
la rete misteriosa dei rapporti
che lega coi suoi fili evanescenti
la giostra eterna di ragioni o torti
il rintocco scaglioso dei momenti,
il mondo visto con gli occhi asfaltati
rincorrendo il balletto delle ore
noi che sappiamo dove siamo nati
ma non sapremo mai dove si muore.
(Vite)


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