martedì 26 luglio 2011

Nelle verdi colline con don Chisciotte

Alla fine è giunto il tempo di partire. Sembrava che dovessi andare chi sa dove quest'estate, e invece la scelta definitiva è stata correre tra le braccia della terra madre. Forse perché non c'è altro posto come "casa" in cui vorresti perderti per ritrovarti. E per ricominciare.
Così niente tre settimane in Brasile a fare volontariato e neppure niente corso di inglese in Estonia (con cotante puntatine programmate a Riga e a Helsinki). E neppure mete - per nulla bramate da me ma solo da chi mi avrebbe accompagnato - come Marrakech, Mykonos, Salonicco o la Croazia. Peccato aver rinunciato a Stoccolma e Oslo. L'unico posto in cui sarei proprio tanto voluta andare è Sarajevo: ogni anno la metto in cima ai miei desideri e poi sono costretta a rinunciarvi. Chissà la prossima estate.
Mai come quest'anno il riposo è necessario. Ho capito di essere arrivata alla frutta allorquando ho dovuto chiudere la rivista Cosmopolitan perché incapace di capire cosa ci fosse scritto. Nemmeno più uno spillo entra nella mia stremata testa. Nada de nada. Pertanto, i saggi mi perdoneranno se, durante questo mese di luglio, ho cominciato cinque libri e ne ho portati a termine zero. Nell'ordine:
1) Spiegazione degli uccelli - Antonio Lobo Antunes (letto il primo capitolo);
2) Attesa di Dio - Simone Weil (oltre la metà);
3) La gastrite di Platone - Antonio Tabucchi (5 pagine?);
4) Gran bella cosa è vivere miei cari - Hikmet Nazim (3 pagine);
5) Cristo con il fucile in spalla - Ryszard Kapuscinski (forse un quarto).
Prometto, però, che nei prossimi mesi cercherò di riprendere tra le mani almeno uno di questi (per es. Kapuscinski). Intanto, per questa lunga permanenza domestica ho come unico obiettivo terminare il don Chisciotte, che da mesi ho accantonato sul mio comodino aspettando tempi migliori per completarlo. Il cavaliere dalla Trista Figura e il mitico Sancho sono le uniche cose che ho preparato per la partenza, le uniche che voglio mettere in valigia. Mi sembra più che claro.

Punti salienti di queste prossime vacanze:
- verdi colline;
- burraco;
- sagre, concerti di musica napoletana e pure qualche puntatina in discoteca;
- evitare di incontrare l'amica superfidanzata, superabbronzata, superpagata;
- don Chisciotte e Sancho Panza;
- tanto lavoro;
- e sperare che arrivi subito l'autunno.

Hasta luego, amigos!

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