domenica 17 luglio 2011

Domenica sera di fatica

Per quanto tempo ancora i miei sogni verranno infestati da fantasmi maledetti? Di questo passo smetterò anche di dormire pur di evitare i penosi incontri.
Qualche progresso è stato fatto: gli occhi non si aprono più nervosi alle 6 tutte le mattine, ma un paio d'ore più tardi e un tantino infastiditi. Stiamo decisamente migliorando.
Mi ripetevo che in fondo la cosa più importante era la concentrazione durante il lavoro, quelle poche ore dedite a leggere e a scrivere avrebbero (e ci stavano quasi riuscendo nell'impresa) dovuto anche distrarmi. E invece no, da più giorni anche quei momenti vengono erosi dalle apparizioni.
Stasera, per esempio, pensavo proprio di dedicare un bel po' di tempo china davanti al computer a compiere il mio dovere, quando ogni atto di buona volontà operaia è stato bruscamente interrotto da questa canzone. In maniera del tutto imprevista le parole di "Sally" hanno cominciato a ballare nella mia testa e subito dopo - puff- si sono trasformate in calde lacrime. Inarrestabili.
Non volevo farlo, ma in questo modo ho finito per commemorare anche questo mese il dì 17.


Sally ha già visto che cosa
"ti può crollare addosso"
Sally è già stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza.



Ma forse Sally è proprio questo il senso...il senso...
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po' male.
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo.

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