venerdì 11 febbraio 2011

Bye bye Mubarak


Ieri Aska ha scoperto di possedere un nuovo potere: quello di destituire i capi di Stato!
Era in uno di quei suoi momenti di cosmica tribolazione, quelli in cui sente di dover patire per tutte le grandi questioni umanitarie. Così si è messa a frignare per circa un minuto sulla situazione in Egitto, esclamando: "se almeno Mubarak si fosse dimesso avrei una cosa per cui gioire". Detto fatto. Dopo un paio di ore arriva la notizia delle dimissioni del presidente egiziano.
Qualche settimana prima si era verificato un'altra espressione di potere simile a quella egiziana: poco prima che Ben Alì lasciasse la Tunisia aveva supplicato con enfasi i Numi di elargire al popolo tunisino l'agognato dono.
Forse se si mettesse a piangere con trasporto per circa 10 minuti riuscirebbe a far scomparire dal parlamento italiano quell'indegno primo ministro. Sarebbe proprio una grande gioia vedere cadere, dopo lo zio, anche il benefattore di Ruby. In tal caso, forse, il merito non sarebbe delle energie emanate da Aska perchè nel mondo le cose si raddrizzino, ma di quella iellatrice di Ruby-Rubacuori. Dopo 150 anni a liberarci dallo "straniero" sarà la spedizione delle escort capeggiate dalla Garibaldi del Marocco? No comment.
Intanto, gioiamo con piazza Tahrir.

Perchè non mettiamo per iscritto gli attimi
felici in modo che in futuro si possa
credere che siano realmente accaduti?

(da Canto di nozze, Nagib Mahfuz)


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