lunedì 5 settembre 2011

Com'era verde la nostra valle




E lasciò la città natale dalle vie tortuose, dai frontoni intorno ai quali sibilava il vento umido, lasciò la fontana e il vecchio noce del giardino, i fidi compagni della sua giovinezza, lasciò anche il mare che amava tanto, e non ne provò alcun dolore. Perchè era diventato grande e avveduto, aveva capito che cosa era essenziale per lui ed era pieno di scherno per la vita bassa e prosaica che lo aveva tenuto per tanto tempo legato a sé.
(Tonio Kroger, Thomas Mann)




Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.

(Agonia, Cesare Pavese)





E in ogni caso ricordati che non è solo la saggezza dei soffitti ad essere infinita,
lo sono anche le sorprese della vita.

(Tutti i nomi, José Saramago)







Quante volte ho cercato il sole, quante volte ho mangiato il sale,
la città aveva mille sguardi io sognavo montagne verdi.
(Montagne verdi, Marcella Bella)



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