Non so perché ma in quest'estate di respiri corti le musiche di Rino Gaetano sono la mia assidua compagnia. Capitano nella vita periodi nei quali le parole di qualcuno diventino balsamo per i tuoi momenti, senza che vi sia alcuna motivazione particolare. Le poesie di Forugh Farrokzad o gli scritti di Saramago, per esempio, hanno raccontato alcuni momenti belli e inquieti del mio anno passato. Ogni volta che prendo in mano i libri della poetessa iraniana o dello scrittore portoghese ritorno cuore e mente ai mesi in cui essi erano le mie fedeli ancelle.
Queste giornate di solleone, invece, vedono la onnipresenza delle canzoni di Gaetano. In maniera improvvisa affiorano al mio orecchio e mi tengono compagnia per un po' di giorni.
Questo è il momento di Aida. L'unica che sa parlare di me, l'unica che sa parlare del mio oggi.
lei sfogliava i suoi ricordi
le sue istantanee
i suoi tabù
le sue madonne i suoi rosari
e mille mari
Nessun commento:
Posta un commento