A volte succede che degli antichi amori spuntino tra i tuoi ricordi improvvisamente. Questo capita spesso in quelle tediose domeniche invernali allorquando sei costretta a stare chiusa in casa a causa del freddo e del raffreddore e non puoi fare altro che pensare e ripensare per sentirti meno sola.
Oggi pomeriggio ho accolto cum gaudio il ricordo di alcuni registi con cui ho amoreggiato per un certo periodo, Ingmar Bergman e François Truffaut.
Del regista francese, in particolare, ripensavo al suo Jules e Jim. In quel film c'è una Jeanne Moreau fantastica. Mi correggo: Jeanne Moreau è sempre fantastica! Di lei diceva Truffaut: "ogni volta che me la immagino a distanza la vedo che legge non un giornale ma un libro, perché Jeanne Moreau non fa pensare al flirt ma all'amore".
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