sabato 13 aprile 2013

Le notti bianche

Era una notte incantevole, una di quelle notti come ci possono forse capitare solo quando siamo giovani, caro lettore. Il cielo era un cielo così stellato, così luminoso che, guardandolo, non si poteva fare a meno di chiedersi: è mai possibile che esistano sotto un simile cielo persone irritate e capricciose? Questa è pure una domanda giovane, caro lettore, molto giovane, ma che il Signore la mandi più spesso alla vostra anima!

Le notti bianche, Fedor Dostoevskij, 1848.




Che sia sereno il tuo cielo, che sia luminoso e tranquillo il tuo caro sorriso, che tu sia benedetta per quel minuto di beatitudine e di felicità che tu hai dato ad un altro cuore solitario e riconoscente! 
Dio mio, un minuto di beatitudine! Ma è forse poco questo, sia pure per l'intera vita di un uomo?


Le notti bianche, Luchino Visconti,1957.

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