Eugenia Bulat nasce nel 1956 a Sadova nel Distretto di Călăraşi, in Bessarabia, (Moldavia).
Ha studiato presso l'Università di Stato di Chişinău e presso l'Università Pedagogica "Ion Creangă".
Primo sindaco democraticamente eletto nel suo villaggio natìo dopo il 1989, ha lavorato come professoressa, giornalista (Agenzia Nazionale Moldpres) ed editore. È stata fondatrice e conduttrice del cenacolo letterario "Iulia Hasdeu" (1991) e della rivista letteraria L'attimo Siderale (1995), appoggiata dall'Istituto Culturale Romeno di Bucarest (Premio di Stato per la Letteratura, Chişinău, 2009).
Dal 2007 vive a Venezia.
Leggera mi sento,
troppo leggera,
sorella del fumo...
scossa da tanta vita,
da tante vite...
Non sapevo, mio Dio,
di averne soltanto una...
Davanti ad essa,
come un bimbo desolato,
rimasto da solo...
(Venezia, 5 ottobre 2007)
....Ad un tratto senti:
il mondo intero è in te,
sei un vaso compiuto,
!stracolmo.
Non la cerchi più,
non corri più,
non c'è fretta...
e cammini a ritroso
come capro indomito,
come granchio,
per istinto.
Nulla ti sorprende,
nulla ti meraviglia,
hai l'età della tartaruga:
trecento-anni...
Dio, a volte,
ri-ve-la-ti-ri-ve-lan-do,
ti può incantare:
con un tramonto -
con una montagna -
con un filo d'acqua...
Allora percepisci
quanto sei giovane,
quando scendi a ritroso
per-piangere-senza-voce
!perché-vedi-la-luna...
Quando corri turbato,
per il pericolo in agguato,
e i tuoi pargoli
/in-uno-statico-perfetto/
te guardano, indulgenti
sorridenti...
(Venezia, 27 settembre 2007)
Le poesie sono tratte dal volume Venezia ti fu data (Diario di una latitante dell'Est), Casa Editrice Cartier, Chişinău, 2007.
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