venerdì 8 marzo 2013

Pensieri 2.0 per oggi 8 marzo

E' così che mi piace passare questa giornata internazionale della donna 2013, in compagnia soltanto delle parole dei miei amici postate sul web. 
Auguro a tutti una società di giusti, in cui non sarà più necessario scambiarsi delle mimose e ribadire che siamo ancora lontani dall'essere eguali.  


Aska:
La mimosa più grande a Maria, mamma del mio Stefano, perché ha tirato su un ragazzo educato, rispettoso, garbato, serio: un ragazzo che ha profondo rispetto per il mio corpo, il mio cuore, i miei pensieri, che ha  un profondo rispetto verbale e comportamentale nei confronti di qualsiasi donna.
E una mimosa altrettanto grande anche per Patrizia, mamma di Francesco (marito di mia sorella), per gli stessi motivi per i quali ringrazio Maria.


Roberto:
E' difficile parlare dell'otto marzo senza essere banali. Pensavo a quanto sia stato lungo, faticoso, doloroso il percorso di emancipazione delle donne. Diritto al voto, all'eguaglianza nella famiglia, leggi sull'aborto e il divorzio, libertà nel decidere del proprio corpo, della propria affettività, della propria sessualità. Liberando se stesse le donne hanno reso migliore il mondo per tutti. La strada tuttavia è ancora lunga, e tanto c'è ancora d fare. Per questo, e per ogni giorno, buon otto marzo.


Maria:
Finché ci saranno donne che non si ameranno abbastanza... che si riterranno colpevoli, inadeguate... non abbastanza brave, belle o buone...che non si rispetteranno...che non sapranno prendersi cura di sè... ci saranno uomini e donne che le colpevolizzeranno, additeranno, useranno, violenteranno, picchieranno... L'unica lotta che vedo possibile contro le violenze è imparare ad amarsi profondamente nel rispetto della propria vita e di quella di chi ci circonda.. ♥


Marta:
Lo so che quando tra un po' rileggerò questo messaggio penserò: Marta sei patetica!tieni a bada gli ormoni e non lasciarti commuovere dai tuoi stessi pensieri.Ma oggi, oggi che tutti ci bombardano di ovvietà, o comunque di messaggi diretti e meno diretti, oggi che nella mia testa e nella mia anima c'e' tutto un vortice di sensazioni, più che farvi un augurio voglio condividere con voi, donne per me un po' (tanto speciali) i miei pensieri, come fosse una riflessione a voce alta. Ogni volta che esco di casa qui in Libya, e vedo una donna, una ragazza, ricoperta da capo a piedi con quell'orribile velo nero che nella migliore delle ipotesi e' una scelta personale e non un imposizione di un marito, ogni volta e' come un pugno nello stomaco. E oggi, oggi che sono anche piena di rabbia per tutti gli altri giorni dell anno in cui le donne non vengono considerate come tali, allora oggi, proprio oggi, voglio solo dire a voi e a me, di coltivare e difendere soprattutto la vostra libertà, la vostra dignità e tutti, tutti i vostri sogni. Siete le mie donne speciali perché siete mamme, donne, sorelle, cugine, amiche, amanti, fidanzate e mogli, lavoratrici, studentesse sognatrici...e tutto quelle che sentite di essere dentro o che vorreste solo essere: perché combattete ogni giorno le vostre piccole guerre con il sorriso e magari anche con qualche lacrima, ma senza mai aver paura di mostrare che siete forti e fragili allo stesso tempo...


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